Moccio il Viscido è un potente stregone; egli vive alle pendici di un'alta montagna, nota come Montagna Verde per l'alta concentrazione di goblin e orchi che la abita, in una piccola grotta, dove si diverte a sperimentare piccole magie e bizzarri macchinari con cui incantare i goblin che vivono nei villaggi vicini. Di tanto in tanto gira per i villaggi vicini, stupendo le piccole menti dei piccoli goblin che affollano le pendici del monte. Moccio è strano, farebbe di tutto per avere più potere, tanto che, alle volte, quando sente parlare di qualche fantastico oggetto mistico -o “kozo strano”, come li chiama lui- convince i piccoli abitanti dei verdi villaggi vicino alla sua grotta, a seguirlo con la promessa di cibo e razzia, grazie alla protezione dei suoi “potenti incantesimi”.

Wiz + bane chant: 60 pti

Vicino alla cima della Montagna Verde vivono le tribù di goblin più selvagge e temprate dal freddo che siano conosciute in tutta Mantica. In queste terre i goblin vivono in piccoli assembramenti di catapecchie pulciose riscaldate da un debole fuoco, lottando per avvicinarsi al tepore delle rosse fiamme. Questi goblin sono i discendenti delle tribù cacciate dalle calde pendici della Montagna Verde e rifugiatesi sulla cima della montagna. Nonostante questa prolungata lotta per la sopravvivenza tra freddo, fiere e carestia, abbia temprato questi goblin, rendendoli mediamente più forti di un goblin medio, essi sono troppo stupidi per rendersene conto e continuano ad abitare quella vetta dimenticata da Dio, anzi, da OGNI Dio. Di tanto in tanto un goblin scappa da quei villaggi -o più facilmente viene cacciato fuori da una capanna comune e si allontana sbraitando che tanto lui non ci voleva stare- ed è costretto a vivere nella foresta, con le sue sole forze. Di questi goblin -nella stragrande maggioranza dei casi- non se ne sa più niente e finiscono preda del freddo o di qualche animale, ma se riescono a sopravvivere per un lungo -in termini goblineschi- tempo lontano dal villaggio, al loro rientro saranno visti come degli eroi e gli altri goblin si butteranno ai loro piedi pur di seguirli in battaglia. Questa è pressappoco la storia di Uglùkh il puzzolente -e per essere definito puzzolente dai goblin ce ne va, anche se va detto che vivere da solo nella foresta non è che faciliti l'igiene personale-, se non che Uglùkh, durante il suo peregrinare, ha fatto amicizia con alcune magiche creature della montagna, che hanno deciso di seguirlo e di proteggerlo -non si sa bene per quale motivo, avendo lui anche un carattere decisamente scontroso-, facendo di lui l'eroe degli eroi, una volta tornato al villaggio. Adesso Uglùkh è gasato, pompato e arrabbiato; bisogna vedere su chi sfogherà la sua ira.

Biggit 60