CAMPAGNA NARRATIVA

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STAGIONE 1

"ROSENCRANTZ ASYLUM"

NEL CUORE ARDENTE DEL WASTELAND, LE ROVINE DEL PASSATO SI MESCOLANO CON LE SPERANZE PER IL FUTURO.

Nel cuore devastato del Great Midwest Commonwealth, l’area del LIUT (LAKESIDE INDUSTRIAL UNION TERRITORY) era una piccola porzione regione una volta prospera, centrata attorno a laghi importanti e industria pesante, ora trasformata in una regione di insediamenti che cercano di sfruttare le risorse industriali abbandonate. Questa regione di territorio è caratterizzata da vaste praterie, foreste contaminate, città fantasma industriali e occasionali insediamenti che cercano di ricostruire la civiltà.

Mentre i sopravvissuti lottano per sopravvivere, diverse fazioni emergono per plasmare il destino di questa terra devastata. I REVIVAL ENGINEERS cercano di riattivare l'infrastruttura industriale, mentre i PRAIRIE RAIDERS sfruttano le vaste distese del Midwest per attaccare insediamenti e viaggiatori. I FOREST GUARDIANS proteggono la natura contaminata e i segreti che essa nasconde, in contrasto con la SALVAGE BROTHERHOOD, che brama la tecnologia prebellica. Intorno a questi gruppi principali, altre fazioni come i CHILDREN OF RUIN, gli HORIZON SCOUTS, e il CARAVAN SYNDICATE giocano ruoli cruciali nel complesso scacchiere del potere.

Tra questi pericoli e opportunità si trovano alcuni insediamenti emergenti. Alcuni rappresentano una speranza per la rinascita e la sopravvivenza del genere umano mentre altri una minaccia. Alcuni sono luoghi di ritrovo che offrono protezione ai perseguitati e sono piccoli fari di sicurezza in una regione devastata mentre altri sono il covo di spietati disperati. Che siano brava gente o altro, gli abitanti della Wasteland devono affrontare le minacce quotidiane del Lago Radioattivo, le creature mutate che lo popolano, e le sfide poste dal SHADOW BASTION e dagli altri avamposti militari abbandonati, pieni di pericoli e tesori tecnologici.

Mentre il sole sorge su Rustfall, i contorni di una nuova era si delineano all'orizzonte. In questo scenario post-apocalittico, i vari insediamenti che stanno man mano crescendo dovranno prendere decisioni cruciali, stringere alleanze instabili e affrontare nemici formidabili per garantire la sopravvivenza e la loro prosperità. La terra di Rustfall è pronta a rivelare i suoi segreti più oscuri e le sue più grandi opportunità a coloro che hanno il coraggio di esplorarla.

Benvenuti nel LIUT, dove ogni passo può segnare la differenza tra la vita e la morte, la rovina e la redenzione.

SETTEMBRE - EPISODIO PILOTA - "PRIMI PASSI"

Settembre segna l'inizio di una nuova era di espansione nel LIUT, una stagione carica di speranza ma anche di tensioni crescenti. Le temperature iniziano a calare, ma lo spirito pionieristico di sopravvissuti e disperati è in piena fioritura. Diverse carovane, formate da gruppi eterogenei di uomini e donne, si sono messe in marcia, decise a fondare nuovi insediamenti. In un mondo post-apocalittico, ogni giorno è una sfida e queste comunità emergenti cercano di sfruttare al massimo le ultime risorse dell’estate.

Si preparano all'inverno imminente, fortificando le loro posizioni, scavando pozzi e costruendo difese rudimentali contro le minacce che incombono. Le voci sulla nascita di questi nuovi settlement si diffondono rapidamente nel wasteland, propagandosi come il vento. Attirano l’attenzione non solo di altri pionieri e sopravvissuti che vedono in questi luoghi un possibile rifugio sicuro, ma anche di predoni spietati, pronti a saccheggiare ogni traccia di civiltà che si affaccia sulla desolazione. Alcuni insediamenti, con fatica e determinazione, stanno muovendo i loro primi passi, lottando contro le intemperie, i pericoli del wasteland e l’incertezza di un futuro che nessuno può prevedere.

OTTOBRE - EPISODIO 1.1 - "INTRIGHI INTERNI"

Il Rosencrantz Asylum, un rifugio un tempo modesto, è diventato negli anni un insediamento in crescita, attirando sempre più settlers in cerca di sicurezza. Tuttavia, con questa espansione sono emerse nuove tensioni. Non tutti i nuovi arrivati sono d'accordo con la leadership attuale, e le visioni su come gestire il futuro dell'insediamento iniziano a divergere. Un gruppo di dissidenti ha cominciato a cospirare nell'ombra, ritenendo la leadership troppo rigida e incapace di guidare l’Asylum verso un futuro prospero. Frustrati dalle promesse disattese e da una distribuzione delle risorse che ritengono ingiusta, questi ribelli credono che sia giunto il momento di un cambio radicale. Il loro malcontento sta contagiando alcuni settlers, generando una tensione che potrebbe esplodere in conflitto aperto.

Nel frattempo, i dissidenti pianificano segretamente le loro mosse nelle zone più isolate del wasteland, preparandosi a un possibile scontro con la leadership. Queste trame interne arrivano in un momento delicato, con minacce esterne che si fanno sempre più pressanti: bande di predoni, mutanti e altre forze ostili osservano l’Asylum, pronte a colpire al primo segno di debolezza. Se le tensioni interne non verranno risolte in fretta, l’insediamento potrebbe diventare un bersaglio facile, rischiando di perdere tutto ciò che è stato costruito. La leadership dell'Asylum dovrà agire rapidamente per prevenire un collasso interno, prima che sia troppo tardi.

AFTERMATH
Venuti a conoscenza di alcuni di questi luoghi di incontro, ormai abbandonati, i wastelanders cercano di indagare sulle attività dei dissidenti, raccogliendo materiali e informazioni e utilizzandole per i propri scopi benevoli o ostili (avvisare gli esponenti del Rosencrantz Asylum di quello che hanno trovato o trarre beneficio dall’azione dei dissidenti). Durante le ricognizioni, lo scontro con membri di altri settlement è, ovviamente, inevitabile.

Nueva Aguascalientes si è scontrata con il Consorzio Agrighoultori Indipendenti in un conflitto a fuoco decisamente a senso unico, uscendo vincitrice. Sembra che Nueva Aguascalientes stia rafforzando la sua presa sulla regione. Nel frattempo, Fort Whisky si è confrontato con White River Creek, riportando anche qui una vittoria. E, come se non bastasse, Pioneer Cross ha affrontato le forze di Fort Saint Elmo, assicurandosi un'altra vittoria. Sembra che la zona contaminata sia in fermento per i conflitti.

NOVEMBRE - EPISODIO 1.2 - "LA MINACCIA"

I Prairie Raiders hanno intensificato le loro incursioni nella regione, espandendo la loro rete di saccheggi e attacchi fino a minacciare seriamente il Rosencrantz Asylum e gli insediamenti circostanti. Questi razziatori, sempre più ben armati e straordinariamente organizzati, operano con un’audacia crescente, spingendosi a profondità finora inimmaginabili per ottenere il massimo delle risorse. I loro movimenti e attacchi mirati lasciano intendere che si stanno preparando per qualcosa di più grande: un attacco su vasta scala, un assalto che potrebbe mettere in ginocchio l'intera area.

Un episodio recente ha scosso la comunità: appena una settimana fa, un convoglio di approvvigionamenti dei Dust Brothers è caduto vittima di un'imboscata dei raiders. Questo carico, destinato proprio al Rosencrantz Asylum, rappresentava una risorsa vitale per i sopravvissuti, ma l’attacco dei razziatori è stato rapido e devastante, lasciandosi dietro soltanto distruzione e un tragico silenzio. I pochi resti recuperati raccontano di un’imboscata studiata nel dettaglio, con una ferocia spietata che non ha risparmiato nessuno.

La notizia ha raggiunto anche i microfoni di Frontier Frequencies Radio, dove Maggie "The Voice" Harper ha raccontato con voce grave i dettagli dell’accaduto. Le sue parole hanno confermato i timori più profondi degli abitanti del LIUT, spargendo un’ombra inquietante su quella che ormai è una fragile illusione di sicurezza per il Rosencrantz Asylum. La comunità vive ora in uno stato di allerta e di paura costante, sospesa tra l’incertezza e la certezza di uno scontro che sembra ogni giorno più inevitabile.

AFTERMATH
Il convoglio dei Dust Brothers non è l’unico ad essere stato razziato dai Prairie Raiders. Anche altri convogli sono stati travolti dalle azioni criminali di questi razziatori e i wastelanders non possono che essere testimoni muti dell’accaduto ed agire a cose fatte, nel bene o nel male, aiutando i sopravvissuti dei convogli o razziandone ciò che resta.

Il manipolo di ghoul del Consorzio Agrighoultori Indipendenti si è ritrovato sotto il fuoco nemico delle forze di Fort Whisky ma ne è uscito a testa alta, sopraffando il nemico e riuscendo a strappare alcune risorse per il proprio settlement. A qualche decina di miglia di distanza, gli uomini di Fort Saint Elmo hanno decimato il gruppo proveniente da Nueva Aguascalientes in uno scontro duro e senza esclusione di colpi che ha obbligato gli ultimi ad una ritirata. Infine, attorno ad un bunker abbandonato dove giacevano feriti gli uomini di un ultimo convoglio, i settler di Pioneer Cross hanno incrociato la loro strada con gli uomini di White River Creek in uno scontro senza vinti né vincitori che visto le due forze ritirarsi nei loro rispettivi settlement dopo un severo scambio a fuoco.

DICEMBRE / GENNAIO - "IL GRANDE FREDDO"

Il wasteland del LIUT è sferzato da un inverno nucleare più rigido del solito. Il grande freddo e il ghiaccio obbligano gran parte della popolazione a rintanarsi nei propri settlement in attesa del disgelo. Che non arriva fino alla fine di gennaio quando un tiepido e pallido sole sembra riemergere finalmente da un lungo sonno.

FEBBRAIO - EPISODIO 1.3 - "LA TRATTATIVA"

Una delegazione dei Revival Engineers è recentemente giunta al Rosencrantz Asylum per negoziare una potenziale alleanza. Questa fazione, nota per la sua dedizione alla riattivazione delle infrastrutture industriali, si occupa di riparare workshop e generatori elettrici, riportando tecnologia e speranza nei territori devastati. Durante l’incontro, i Revival Engineers hanno proposto una collaborazione per restaurare una piccola centrale elettrica situata nei pressi dell’insediamento, con l’obiettivo di fornire energia aggiuntiva e migliorare sensibilmente la qualità della vita dei residenti del Rosencrantz Asylum.

Dopo settimane di duro lavoro, il progetto era quasi completato: le squadre avevano ripulito gran parte dell’area circostante, preparandosi a riattivare il reattore principale. Tuttavia, un attacco a sorpresa degli Storm Riders ha sconvolto i piani. Con i loro veicoli corazzati e la brutalità che li caratterizza, i nomadi hanno colpito senza preavviso, costringendo i Revival Engineers e gli abitanti del Rosencrantz Asylum a una ritirata strategica per evitare ulteriori perdite.

Al loro passaggio, gli Storm Riders hanno lasciato dietro di sé distruzione e rovine. Tuttavia, alcune sezioni della centrale elettrica sono ancora intatte, nascondendo materiali e componenti elettronici che potrebbero attirare l’attenzione di chiunque abbia il coraggio di avventurarsi in quella zona instabile e pericolosa.


AFTERMATH

Lasciare una simile opportunità inesplorata non rientra certo nelle priorità di nessun vero wastelander. La centrale elettrica, ormai danneggiata e parzialmente abbandonata dopo l'attacco degli Storm Riders, è diventata un territorio conteso, attirando l'attenzione di numerosi gruppi di sopravvissuti, predoni e cercatori di fortuna. Ognuno di loro si è mosso rapidamente, con intenzioni ben precise: c'è chi sperava di recuperare componenti elettronici ancora funzionanti, chi era alla ricerca di carburante o fonti di energia da sfruttare, e chi, più pragmaticamente, voleva semplicemente razziare ciò che era rimasto per poi rivenderlo al miglior offerente. Gli scontri non si sono fatti attendere, mentre l'odore di polvere, ruggine e ozono impregnava l’aria, testimone silenzioso di una battaglia senza regole per il possesso di ciò che resta. Le rovine della centrale elettrica, dunque, sono diventate un campo di battaglia conteso da più fazioni, ognuna determinata a imporre il proprio dominio tra i relitti metallici e i cunicoli oscuri della struttura.

In questo scenario di devastazione, il settlement di New Tombstone ha tentato di resistere con tutte le forze all’assalto di Deadwood, ma gli scontri feroci tra le squadre d’assalto hanno ben presto ribaltato le sorti della battaglia. Alla fine, i combattenti di Deadwood hanno prevalso, lasciando i rivali a raccogliere i pezzi tra le macerie e il fumo delle esplosioni. Non è andata meglio ai settler di Pioneer Cross, che si sono trovati faccia a faccia con la determinazione brutale dei guerrieri di White River Creek. Le rovine della centrale hanno riecheggiato di spari e urla, mentre i due insediamenti si sono affrontati senza tregua tra turbine distrutte e condutture fumanti. Dopo un combattimento serrato, i wastelanders di Pioneer Cross sono stati costretti a cedere il passo, mentre le forze di White River Creek consolidavano il proprio controllo su un’altra fetta della struttura. Nell'area principale della centrale, invece, lo scontro tra gli uomini di Fort Whisky e quelli di Fort Saint Elmo si è trasformato in un braccio di ferro senza un chiaro vincitore. Entrambe le fazioni hanno combattuto con astuzia e determinazione, sfruttando ogni angolo della struttura per tendere imboscate e respingere gli assalti avversari. Alla fine, però, nessuno è riuscito a prevalere: la battaglia si è conclusa in una situazione di stallo, con entrambe le forze troppo provate per proseguire oltre. Il territorio rimane conteso, e la guerra per il controllo della centrale elettrica è tutt’altro che finita.

MARZO - EPISODIO 1.4 - "LA CHIAMATA"

Luther Marlowe, il carismatico e astuto leader della *Salvage Brotherhood*, meglio conosciuto come *The Scavenger King*, ha lanciato un appello disperato attraverso ogni mezzo possibile: trasmissioni radio captate da vecchi ricevitori gracchianti, messaggeri che attraversano il wasteland su moto logore e carovane che portano la notizia di insediamento in insediamento. La sua voce, ferma ma segnata da un’urgenza insolita, ha raggiunto ogni angolo del LIUT, portando un messaggio chiaro: la *Salvage Brotherhood* è in pericolo.

Una parte del loro territorio, un’area cruciale per le loro operazioni di recupero, è sotto la minaccia crescente di mutanti e predoni. Branchi di creature deformi si stanno avvicinando, forse attirati dall’odore di carburante e metallo, mentre bande di razziatori senza scrupoli pattugliano i dintorni, in attesa del momento giusto per colpire. Senza aiuto, la *Salvage Brotherhood* rischia di perdere non solo i propri rifornimenti e attrezzature, ma anche la possibilità di continuare il loro lavoro, vitale per molti insediamenti della regione.

L’appello non cade nel vuoto. In tanti rispondono alla chiamata. Dal *Rosencrantz Asylum*, gruppi di settlers si preparano, affilando lame e caricando armi prima di partire. Da *Rustfall*, alcuni mercanti e artigiani decidono di unirsi al convoglio, sapendo che la sopravvivenza di chi ripara e costruisce dipende anche da chi sa proteggere. Dalle fattorie fortificate, uomini e donne lasciano temporaneamente le loro terre, consapevoli che se la *Salvage Brotherhood* cade, l’intera rete di scambio e recupero che tiene in vita il wasteland potrebbe sgretolarsi.

Le carovane si muovono nella polvere, i motori rombano, le ombre si allungano sul terreno brullo. La battaglia per il territorio della *Salvage Brotherhood* sta per iniziare.

AFTERMATH

Tra le rovine della centrale elettrica, il clangore delle armi e il rombo delle esplosioni hanno scandito la feroce contesa tra le fazioni in lotta. Nueva Aguascalientes, speranzosa di affermare la propria supremazia, ha trovato sulla sua strada un nemico più ostico del previsto: il Consorzio Agrighoultori Indipendenti. I contadini-guerrieri, temprati da anni di battaglie per difendere le proprie terre, hanno dimostrato che il loro spirito combattivo non si piega facilmente. Con manovre tattiche e un'organizzazione impeccabile, hanno accerchiato e sopraffatto i loro rivali, respingendoli con perdite pesanti. Nueva Aguascalientes ha dovuto ritirarsi, lasciando dietro di sé non solo rifornimenti preziosi, ma anche l'amarezza di una sconfitta che segnerà il loro futuro nelle lotte per il dominio del wasteland.

Nel frattempo, la battaglia tra Fort Whisky e Fort Saint Elmo si è rivelata un vero scontro senza esclusione di colpi, complice anche la crescente tensione fra i due settlement. Entrambe le fazioni si sono affrontate con una determinazione incrollabile, sfruttando ogni possibile riparo tra i relitti metallici della centrale. Ma alla fine, il vigore e l’esperienza dei combattenti di Fort Whisky hanno prevalso. Dopo un lungo assedio e intensi combattimenti a distanza ravvicinata, Fort Saint Elmo è stato costretto a ritirarsi, lasciando il campo di battaglia ai vincitori. Non paghi del successo, gli uomini di Fort Whisky hanno poi rivolto le loro armi contro Deadwood, che già aveva subito un duro logoramento negli scontri precedenti. Il secondo assalto è stato rapido e letale: i combattenti di Deadwood, esausti e sopraffatti, non hanno potuto resistere a lungo all’ondata di fuoco e acciaio. Con la loro vittoria schiacciante, le forze di Fort Whisky hanno consolidato il proprio dominio sulla zona. Almeno per il momento.

APRILE - EPISODIO 1.5 - "SHADOW BASTION"

Le voci corrono più veloci del vento nel LIUT, e questa volta parlano di qualcosa che potrebbe cambiare gli equilibri di potere nella regione. Secondo i racconti di un gruppo di carovanieri giunti affaticati e impolverati al Rosencrantz Asylum, un sito militare perduto da tempo — conosciuto nelle leggende locali come *Shadow Bastion* — sarebbe stato finalmente localizzato. L’avamposto, un tempo sede di operazioni segrete e prototipi militari, era scomparso dalle mappe e dalla memoria di molti, inghiottito da decenni di silenzio radio e sabbia portata dalle tempeste del deserto radioattivo.

Ma ora, pare che qualcuno abbia trovato il modo di riattivare vecchie coordinate, forse grazie a un terminale recuperato o a una mappa rinvenuta in un deposito sigillato. Secondo i racconti, Shadow Bastion custodirebbe tecnologie avanzate, armi prebelliche di straordinaria potenza e, si dice, persino scorte intatte di energia e materiali rari. Tuttavia, non si tratta di un semplice magazzino abbandonato: il bastione è protetto da sistemi di difesa automatizzati ancora attivi, robot fuori controllo che attaccano qualunque forma di vita si avvicini, e trappole progettate per tenere lontani anche i più determinati tra i razziatori.

La notizia ha acceso l’interesse — e la cupidigia — di molti. Al Rosencrantz Asylum, l’eccitazione è palpabile: si parla sottovoce nei corridoi, si preparano squadre di ricognizione, si lucidano armi e si caricano zaini. L’opportunità di mettere le mani su armamenti e tecnologia di quel calibro è troppo grande per essere ignorata. Le autorità locali non hanno perso tempo e hanno iniziato a organizzare delle spedizioni verso la zona indicata, nella speranza di esplorare il bastione prima che altri — predoni, mercenari o peggiori — ne prendano il controllo. In gioco non ci sono solo le vite di chi parte… ma anche il futuro dell’intero LIUT.

AFTERMATH

L’eco della leggenda si è fatta realtà: Shadow Bastion è stato finalmente localizzato, e la voce della scoperta ha richiamato ricognitori, mercenari e avventurieri da ogni angolo del LIUT. Le autorità del Rosencrantz Asylum, mosse tanto dall’ambizione quanto dal timore che qualcun altro possa mettere le mani su quelle reliquie prebelliche, hanno rapidamente organizzato una spedizione esplorativa. Il gruppo, ben armato ma non privo di tensioni interne, ha raggiunto la zona indicata, solo per scoprire che le difese del bastione sono tutt’altro che inattive. Pattuglie robotiche ancora operative, sistemi automatici di difesa e ambienti corrotti dal tempo e dalla radiazione hanno messo a dura prova i partecipanti, costringendo alcuni alla ritirata e altri a decisioni estreme per poter sopravvivere.

Nel frattempo, la guerra per il controllo del LIUT continua a infuriare su altri fronti. Pioneer Cross ha consolidato il proprio dominio respingendo gli sbandati di New Tombstone con una mossa strategica che ha lasciato dietro di sé rovine e silenzi. Il Consorzio Agrighoultori Indipendenti ha prevalso su Fort Saint Elmo, impiegando tattiche aggressive e forse qualche strategia non convenzionale, mentre Fort Whisky ha inferto un colpo decisivo ai miliziani di Deadwood, approfittando di un qualche problema interno al settlement. Ma se Shadow Bastion diventerà un nuovo centro di potere o solo una tomba high-tech per i suoi esploratori… è ancora tutto da vedere.

MAGGIO - EPISODIO 1.6 - "LAKE CASCADE"

Un tempo culla di vita, riflesso limpido del cielo e fonte d’acqua per insediamenti ormai dimenticati, Lake Cascade – oggi conosciuto da tutti come il Lago Radioattivo – è diventato una ferita aperta nel cuore del LIUT. Le sue acque, ora opache e inquietanti, ribollono silenziosamente come se nascondessero qualcosa di vivo, di antico... e di profondamente contaminato.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli avvistamenti: creature mai viste prima emergono dal bagnasciuga con andature contorte e pellicce bruciate dalla radiazione, e chi si è spinto troppo vicino racconta di luminescenze nel fondo del lago, come se qualcosa vi stesse crescendo... o aspettando. Ma non è solo la fauna mutata ad attirare gli sguardi: alcuni esploratori giurano di aver scorto veicoli sommersi, barili blindati, strutture industriali semi-intatte affiorare dal fondo durante la bassa marea. Le voci parlano di materiali rari, tecnologie prebelliche sigillate, persino rifornimenti di energia ancora attivi.

Le radiazioni restano un pericolo costante e spietato. Esplorare Lake Cascade equivale a danzare con la morte: basta un passo falso, una raffica di vento carica di spore o un morso sbagliato, e non torni più indietro. Eppure, questo non ha fermato l’ambizione – o la disperazione – di molti. Al Rosencrantz Asylum, esperti e strateghi discutono su come impedire che i Prairie Raiders o gli Storm Riders riescano a mettere le mani su quelle risorse. A Rustfall, artigiani e mercanti preparano equipaggiamenti di fortuna per chi è disposto a tentare il tutto per tutto. L'intera regione è in fermento, e ogni insediamento sa che chi controllerà le rive del lago potrebbe cambiare le sorti del Wasteland.

Lake Cascade è vasto, frammentato in coste paludose, relitti affondati e crateri sommersi. Alcuni ci vedono una trappola mortale. Altri, una miniera d’oro radioattiva. Ma tutti, in cuor loro, sanno una cosa: ogni passo verso quelle acque potrebbe essere l’ultimo.

AFTERMATH

Lake Cascade ha mantenuto la sua promessa di caos e meraviglia: mentre la superficie stagnante rifletteva un cielo malato, le sponde del lago sono diventate teatro di violenti scontri tra fazioni affamate di risorse e gloria. Le acque radioattive hanno inghiottito più di un incauto esploratore, mentre relitti sommersi e impianti corrotti dal tempo si sono rivelati nascondigli ideali per trappole, creature mutate e antichi dispositivi pronti a esplodere al minimo tocco. Il lago non ha fatto sconti, e le radiazioni hanno danzato leggere tra i detriti, sussurrando promesse di potere... e morte.

Tra i combattimenti più feroci, quello tra Fort Whisky e Pioneer Cross ha lasciato un segno profondo. I soldati di Fort Whisky, addestrati e implacabili, hanno affrontato con decisione i difensori di Pioneer Cross in una lunga sequenza di schermaglie tra banchi fangosi, carogne di mutanti e strutture prebelliche mezze sommerse. Nonostante la tenacia degli uomini e delle donne di Pioneer Cross, la precisione e la disciplina tattica di Fort Whisky hanno avuto la meglio. Il campo, al termine, era silenzioso, se non per il gorgoglio sinistro dell'acqua contaminata e il rumore dei Geiger in piena isteria.

GIUGNO - SEASON FINALE - "FALLOUT"

Tutto è iniziato con una segnalazione. Un gruppo di ricognitori, di ritorno da una missione lungo le rotte settentrionali del LIUT, ha avvistato una serie di convogli sospetti diretti a nord-est del Rosencrantz Asylum. Non si trattava dei soliti razziatori disordinati: quei veicoli procedevano con una lentezza calcolata, protetti da scorte armate e carichi di casse blindate, cavi, componenti industriali e contenitori di metallo schermato. Una logistica precisa, inquietante nella sua meticolosità. Poi, il silenzio. Le comunicazioni si sono interrotte improvvisamente. Nessuna conferma ufficiale, solo un messaggio distorto, captato da una torre radio semi-funzionante nei pressi di Rustfall: “...the core is armed... detonation... in few cycles...”.

La notizia è esplosa come un fulmine nel cielo già cupo del LIUT. Non una semplice razzia, non un attacco di confine. Qualcosa di più oscuro, più letale: un ordigno nucleare, pronto a esplodere. Nessuno sa con certezza dove sia stato piazzato. Le informazioni sono frammentarie, confuse, eppure ogni indizio punta verso un obiettivo chiaro: il Rosencrantz Asylum.

L'allarme è stato immediato. I terminali del centro hanno diffuso comunicazioni d'emergenza criptate, disturbate da interferenze e jamming pesante. La richiesta d'aiuto è stata ricevuta ovunque, ma le istruzioni sono arrivate tagliate, confuse. In molti si sono messi in moto, ma senza sapere se i nemici da affrontare siano realmente fuori dalle mura... o tra gli stessi che corrono a disinnescare l'ordigno.

Adesso è una corsa contro il tempo. E chi si lancia in questa missione disperata potrebbe non tornare. Non è più solo una questione di sopravvivenza. È una prova finale, l'ultima chiamata per dimostrare che nel Wasteland, anche tra le rovine, qualcuno ha ancora il coraggio di spegnere il fuoco prima che divori tutto.

AFTERMATH

La tensione era palpabile nell’aria, tagliente come i cavi sfilacciati di un relitto elettrico. Il Rosencrantz Asylum sapeva che il tempo stava per scadere. L’allarme era stato lanciato, le comunicazioni disturbate, le informazioni frammentarie. Le squadre si erano mosse senza certezze, guidate solo da codici parziali, mappe incomplete e dalla paura che ogni secondo potesse essere l’ultimo.

Tre fazioni si sono ritrovate nel cuore della zona rossa: Fort Whisky, Pioneer Cross e New Tombstone. Nessuna sapeva davvero chi fosse il nemico. Nessuno poteva fidarsi dell’altro. In quel campo intriso di paranoia e radiazioni, si è consumata una battaglia feroce. Ma la vera sfida non era sopravvivere al fuoco nemico: era arrivare alla bomba... e disinnescarla prima che fosse troppo tardi.

E proprio quando il conto alla rovescia sembrava ormai arrivato al termine — quando le ombre della detonazione si stavano già allungando sulle rovine — un’unità di Fort Whisky è riuscita, con precisione chirurgica, a intervenire sull’ordigno. Un'ultima, disperata azione all'ultimo secondo. Nessun margine d’errore. Nessuna possibilità di riprovarci.

Ma il filo giusto è stato tagliato. Il timer si è fermato.

Il silenzio che ne è seguito è stato più assordante di qualsiasi esplosione.